L’evoluzione della normativa e della funzione antiriciclaggio


17-06-2019

La parola a … Elisabetta Anichini

La normativa per il contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo è in continua evoluzione e si pone l’obiettivo di fronteggiare nuovi rischi ai quali il sistema Paese si trova maggiormente esposto per effetto:

  • della trasformazione dei mercati
  • dell’evoluzione dell’operatività della clientela
  • dell’utilizzo di nuovi schemi operativi da parte della criminalità organizzata. 

In particolare, il recepimento della V Direttiva europea, le nuove disposizioni di Banca d’Italia sull’organizzazione, procedure e controlli antiriciclaggio e l’imminente provvedimento sull’adeguata verifica della clientela determinano un’importante revisione del quadro regolamentare e organizzativo con rilevanti impatti per gli intermediari.

Cambiano il ruolo e le responsabilità della Funzione antiriciclaggio che deve essere adeguatamente strutturata, in coerenza con le dimensioni e l’operatività dell’intermediario, posta a diretto riporto degli organi di vertice, per garantire un presidio costante, adeguato, efficace e tempestivo del rischio di riciclaggio.
La Funzione antiriciclaggio è titolare di attività sempre più complesse da esercitare trasversalmente su tutta l’operatività della banca, dalla verifica di adeguatezza dei sistemi e delle procedure interne, fino al supporto e alla collaborazione nella definizione delle politiche di governo del rischio di riciclaggio.

La nuova disciplina prevede anche il rafforzamento del cosiddetto approccio basato sul rischio, principio cardine dell’intero impianto normativo, fondamentale per orientare le scelte degli intermediari nell’individuare, valutare e gestire i rischi connessi con il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. Attraverso l’applicazione di questo principio la banca può attuare una vera e propria graduazione delle misure preventive e dei controlli sulla base della reale pericolosità delle minacce criminali, indirizzando le difese del sistema laddove sia necessario con un notevole vantaggio in termini di efficacia.

Inoltre, proprio in virtù di questo approccio tutto il personale dedicato agli adempimenti di adeguata verifica della clientela e di rilevazione delle segnalazioni sospette deve essere in grado di valutare correttamente i rischi specifici di riciclaggio e finanziamento del terrorismo al fine di adempiere agli obblighi previsti dalla normativa in modo consapevole e coerente.

I programmi di formazione assumono un’importanza fondamentale per divulgare in modo continuo l’aggiornamento della disciplina e sensibilizzare il personale a tutti i livelli organizzativi.
La formazione sull’antiriciclaggio si configura, infatti, nelle parole dei regolatori, non solo come obbligo ma come grande opportunità per promuovere la più ampia diffusione della cultura antiriciclaggio, la consapevolezza dello spirito della norma, il coinvolgimento e l’impegno di tutti gli operatori a presidio dell’integrità del sistema bancario e finanziario e del Paese.

ABIFormazione ha realizzato una proposta formativa coerente con la mutazione del contesto normativo, capace di anticipare le nuove evoluzioni e le nuove competenze distintive, finalizzata a sostenere le banche nella prevenzione del rischio di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo. Le soluzioni formative che compongono l’offerta, differenziate per finalità e target, includono:

  • il seminario annuale antiriciclaggio, in programma per il prossimo 4 e 5 luglio, che rappresenta un’occasione unica per fare il punto sulle novità regolamentari, gli impatti organizzativi e le prospettive che emergono dal cambiamento in atto, favorendo il confronto con le Autorità, le Istituzioni e con gli esperti nazionali al fine di fornire agli intermediari utili strumenti conoscitivi ed interpretativi;
  • i seminari di aggiornamento e i corsi interaziendali destinati al middle management e al personale specialistico, finalizzati a sviluppare le tecnicalità, a favorire l’adeguamento ai nuovi richiami normativi, a facilitare l’avvio dell’implementazione operativa e a scambiare e confrontare idee;
  • il percorso professionalizzante per la funzione antiriciclaggio, per sviluppare le conoscenze metodologiche, tecniche e gestionali necessarie ad operare nell’ambito del processo di gestione del rischio di riciclaggio;
  • i corsi custom svolti presso le singole realtà aziendali, per condividere le peculiari esigenze di ogni intermediario che vuole caratterizzare la formazione personalizzando e integrando i contenuti di sistema con quelli aziendali; 
  • i percorsi e-learning dedicati alla rete distributiva per la diffusione omogenea e allargata delle conoscenze fondamentali della normativa antiriciclaggio e di contrasto al terrorismo internazionale.

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