La trasformazione del business bancario


16-07-2019

Dovete quindi avere fiducia che nel futuro i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi” Steve Jobs


Il 20 e il 21 giugno si è tenuta a Roma a Palazzo Altieri l’iniziativa dedicata alla Trasformazione del business bancario, promossa da ABI e organizzata da ABIFormazione in collaborazione con ABI Lab.

Il seminario intendeva fornire una rappresentazione esaustiva delle trasformazioni in atto nel mondo delle banche relativamente a tutti gli ambiti: dal piano economico e patrimoniale al piano distributivo e operativo, fino a quello della governance e organizzativo.
Il contesto nel quale operano le aziende di credito è infatti caratterizzato da macro-trend che impattano profondamente sulla trasformazione del modello di business bancario.
In particolare:

    • innovazione e digitalizzazione
    • nuovo uso della banca/diversi bisogni dei clienti
    • fintech e grandi aziende tecnologiche (GAFA)
    • regolamentazione

I diversi speaker, rappresentati da executive del settore bancario, hanno offerto numerosissimi spunti fin dalla sessione di apertura. Il primo focus è stato sulla presenza, in tutti i piani industriali, di una spinta decisiva a investire in strategie di “digitalizzazione” per creare nuovi servizi di valore, aumentare l’efficienza, semplificare e personalizzare la relazione con la clientela.

La componente esperienziale dell’iniziativa formativa si è svolta nel pomeriggio della prima giornata, quando ciascun partecipante si è confrontato nei “Transformation Table” incentrati sui pilastri dalla trasformazione in atto: open banking, modelli di servizio e di prodotto, nuovi rischi e nuovi controlli. Nel passaggio dalla consapevolezza all’azione, l’obiettivo di ogni tavolo è stato quello di costruire un action plan sugli step prioritari da intraprendere.

Partendo dal presupposto che non è semplice, forse nemmeno possibile, riuscire a delineare un’unica direttrice che possa definire le banche del futuro e le loro priorità, i partecipanti ai Transformation Table hanno messo a fuoco tre fattori-chiave:

    1. Integrare, a quelle esistenti, nuove competenze per presidiare le complesse trasformazioni in corso e un mercato che richiede competenze tecniche e comportamentali sempre più profonde e mutevoli
    2. Orientare la cultura aziendale alla relazione esterna e interna e l’organizzazione al confronto e alla flessibilità con l’obiettivo di essere sempre pronti a rivedere le decisioni prese quando il contesto lo richiede
    3. Diventare parte attiva o avere un ruolo di governo in ecosistemi digitali, alimentando processi di Open Innovation, in cui confronto e collaborazione con altri operatori e un più consapevole rapporto con le Fintech possono diventare stimolo all’innovazione e fonte di soluzioni impensate

La seconda giornata ha coinvolto le Autorità europee e nazionali, il cui ruolo in questo contesto di notevole trasformazione è fondamentale. Come regolatori, sono chiamati a svolgere un’accurata analisi dei fenomeni in atto per individuare iniziative e interventi a salvaguardia dell’interesse pubblico e a garanzia di un corretto equilibrio tra rischi e opportunità.
La trasformazione in atto rappresenta infatti una grande sfida culturale non solo per le banche ma anche per le Autorità di vigilanza stesse, che devono attivare un modo diverso di pensare, di governare, di gestire, di agire l’attività bancaria.

La connessione fra diversi punti di vista nei quali l’innovazione e la regolamentazione tengono conto l’una dell’altra può favorire il lavoro di «unire i puntini», mettendo in relazione concetti combinandoli in forme nuove.

In quest’ottica i programmi di Tras-formazione di ABIFormazione offrono spazi di condivisione e laboratori di esplorazione e sperimentazione perché la formazione possa tradurre in reale concretezza quella che oggi è già una consapevolezza diffusa.

Servizi e prodotti online